Descrizione
Non parlava italiano, era molto cordiale, educato, amichevole. Un uomo acculturato, che passava le ore nella sua libreria di fiducia in Via Cicerone, a leggere seduto in fondo al negozio. I suoi preferiti erano i libri di medicina.
Eppure è stato trovato morto, proprio nel bagno della libreria. Sgozzato da una mano mancina. A rinvenire il cadavere è la minuta donna delle pulizie, che apre la serranda e svela così il misfatto.
Chiamato a indagare sul caso è l’ispettore capo Cosentino e la sua partner Valentina Rinaldi, coppia dall’ingegno formidabile che non riesce però a trovare la pista giusta da seguire. Come sempre, sono i suggerimenti sussurrati dall’amico calzolaio di Cosentino a fornire uno sguardo diverso, più ingenuo ma geniale, al caso. Personaggio presente e assente, è sua la voce più importante del romanzo, che imbocca e guida le fila dell’indagine.
Claudio Scarpino nasce a Roma nel 1956. Diplomato al liceo scientifico, vince un concorso come analista-programmatore al Consiglio Nazionale delle Ricerche, dove lavora tuttora.
A causa di un infortunio, dovendo restare a casa per diversi mesi, inizia a scrivere prima racconti sulla sua gioventù e commedie. Nel 2020 si dedica alla sua grande passione scrivendo il suo primo romanzo poliziesco, che parla dell’amicizia fra un poliziotto e un calzolaio.
Francesco Cupolillo (proprietario verificato) –
Ottimo libro, chiaro e preciso nella descrizione dei fatti. Piacevole nella lettura, appassionante coinvolgente. Complimenti.