Descrizione
Nella società odierna il nomade, il rom, viene discriminato, escluso e marginalizzato. In questo caso lo Stato impone le proprie regole, con l’intento – che spesso si traduce in un intervento coatto – di formare un buon cittadino, istruito e ben inserito nella società.
In questo brillante saggio l’autore ripercorre la storia di stereotipi e pregiudizi radicati nella società su rom, sinti e caminanti; indaga i provvedimenti europei per l’inclusione delle minoranze, e le leggi italiane promosse al riguardo.
L’autore scende fin dentro quelle vite marginali, quando, nell’ultima parte, si focalizza sulle esperienze dei ragazzi e delle ragazze rom, usciti dal Poderaccio in seguito alla sua chiusura definitiva nell’estate 2020, e che ora vivono presso l’Isolotto Nuovo, a Firenze.
Un saggio pensato, che non vuole dare adito a sterili polemiche, ma che propone e promuove soluzioni diverse, nuove e adatte.
Nicolò Budini Gattai vive a Firenze e dal 2007 insegna italiano presso il Centro di alfabetizzazione in italiano L2 del Comune di Firenze “Giufà”, che opera nelle scuole primarie e secondarie del Quartiere 4.
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