Descrizione
Walter Wallace è un uomo ordinario con una vita ordinaria: ama il calcio, il suo West Ham, le sere al pub con gli amici e la birra rossa doppio malto. Ed è durante un pomeriggio come tanti che, a causa di un improvviso trauma alla testa, la sua esistenza viene completamente stravolta.
Costretto a una fuga dal mondo, in una escalation di eventi a ridosso della follia, Walter smarrisce se stesso: più cerca di ritrovarsi, più sente crescere in sé il dramma di una vita che non gli appartiene, naufragando alla costante ricerca di equilibrio e, soprattutto, di pace.
Stufe e pistole è un romanzo che esplora la tragedia della morte, il desiderio morboso e malato attraverso il complesso e infelice individualismo in cui Walter, emblema di un’umanità drammaticamente sola, continua a scivolare.
Massimo Billia, classe 1967, nasce in Canada e attualmente vive a Milano.
Diplomato fumettista e laureato in comunicazione, Stufe e Pistole e il racconto breve Eclissi rappresentano il suo esordio nel mondo della letteratura.
Alfonso –
La storia scorre fluida in un susseguirsi di accadimenti che portano il personaggio verso l’imbuto della suo destino. Originale ed incalzante.
Danila –
Lo leggi tutto d’un fiato, la curiosità del sapere cosa succederà dietro l’angolo ti porta a girare le pagine una dopo l’altra. La capacità descrittiva supera la trama e la conoscenza degli argomenti trattati in sottofondo lasciano intravedere qualcosa di più di un serie di inconsapevoli omicidi.
donatella –
La lettura scorrevole e la storia incredibile e avvincente in un susseguirsi di strani omicidi ti spinge fino alla fine senza riuscire a smettere di leggere, per vedere come andrà a finire.