Descrizione
Migliaia di famiglie convivono ogni giorno con la disabilità fisica e mentale, provando emozioni che il mondo esterno fatica a comprendere. Universi fatti di sofferenza quotidiana che raramente vengono raccontati. “Siamo tutti legati” è il racconto intimo di una madre sulla sua estenuante lotta contro il tempo per salvare il figlio Mattia, affetto da autismo. Una testimonianza coraggiosa che ci insegna quanto sia importante rimanere uniti e legati, proprio come diceva il piccolo Mattia, quando il mare ingrossa e le onde travolgono le nostre fragili vite.
Sondra Cerrai vive in provincia di Pisa. Insegna Storia e Filosofia in un Liceo scientifico. Come ricercatrice ha pubblicato numerosi saggi e articoli di storia dei movimenti pacifisti ed ecologisti e dell’associazionismo mutualistico. Si occupa inoltre di didattica in rete.
Valentina Marcellini –
Un racconto lucido e struggente come solo le cose vissute possono essere..
Alessia –
Questo è un libro intimo e prezioso che regala al mondo l’esperienza di una mamma ed il suo e vissuto con il figlio Mattia. Racconta e denuncia le tragiche conseguenze di una società che non è ancora pronta a cogliere e supportare le persone con disturbo delle spettro dell’autismo.
Questo è un testo che mostra la realtà nella sua bellezza e nel suo orrore, la quotidionità, le difficoltà di una famiglia ed il totale fallimento delle strutture che avrebbero il ruolo di proteggere le persone più vulnerabili.
Infine, questo è sopratutto un libro che testimona l’amore di una mamma, della sua forza e capacità di andare oltre e fare sempre il massimo per i suoi figli.
Consiglio pienamente la lettura.
Alessia (proprietario verificato) –
Questo è un libro intimo e prezioso che regala al mondo l’esperienza di una mamma ed il suo vissuto con il figlio Mattia. Racconta e denuncia le tragiche conseguenze di una società che non è ancora pronta ad cogliere e supportare le persone con disturbo dello spettro dell’autismo.
Questo è un testo che mostra la realtà quotidiana nella sua bellezza e nel suo orrore, le difficoltà di una famiglia ed il totale fallimento delle strutture che avrebbero il ruolo di proteggere le persone più vulnerabili.
Infine, questo è soprattutto un libro che testimonia l’amore di una mamma, della sua forza e capacità di andare oltre e fare sempre il massimo per i suoi figli.
Consiglio pienamente la lettura.
zazuzazu@alice.it –
Una storia struggente, vissuta e raccontata con delicatezza e passione. Il doloroso viaggio di una madre nel mare dei ricordi, alla riscoperta delle tappe che hanno condotto il figlio autistico a un punto di non ritorno. Il merito e il valore di questa scrittura autobiografica risiede nella sua leggerezza, nel suo rifuggire ogni tragicità anche a dispetto della natura degli accadimenti narrati. Lo consiglio assolutamente
Emanuela –
L’affettuosa, ma dolorosa testimonianza di una mamma e di una famiglia che vive le difficili tappe della crescita di un bimbo e del suo subdolo compagno: l’autismo.
È la storia di un’esperienza diretta e “unica nel suo genere”, questo perché sviluppata in un mondo e in un tempo in cui non ci sono ancora risposte su come affrontare nel modo migliore questo genere di malattia. La storia di Mattia e della sua famiglia pongono alla luce tutte le drammatiche criticità davanti alle quali una famiglia forte trova soluzioni sempre diverse e brillanti, per poi essere barbaramente beffati dalle circostanze.
Consiglio la lettura per la dolcezza e la leggerezza con cui l’autrice espone la propria storia, a testimonianza e supporto di chi, come lei, ha esperienza diretta (o indiretta) sull’autismo e si è trovato a combattere fermamente per il bene dei suoi cuccioli.
Silvia –
Un libro che si legge di un fiato, in cui l’autrice dipinge a tinte nitide, e senza eccessi di pathos, il quadro della vulnerabilità umana attraverso i suoi racconti di madre sulle malattie dei figli. La storia tragica di Mattia, affetto di autismo, apre con fermezza a tante domande che ancora aspettano risposta, scavando nei dilemmi di quelle famiglie che quotidianamente si trovano ad affrontare la disabilità e la malattia mentale. Un racconto che, pur parlando in prima persona e svelando l’intimità della propria vita familiare, solleva problemi e domande che riguardano tutti e tutte.