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Phantazo

Autore: Myriam Ambrosini

ISBN: 9788855461351
Copertina flessibile;
Pag. 152

14,16

Descrizione

Èal di là della vita, la protagonista di Phantazo: un fantasma senza nome né ricordi che si aggira fra le corsie di un ospedale come un testimone invisibile delle vite lì dentro racchiuse. Attraverso lo spettro, da un punto di vista totalmente inedito ed estraneo, si colgono le più diverse sfaccettature dell’animo umano, in particolare quelle di Yasmine, Francesca e Mara, tre donne provenienti da diversi – e ugualmente durissimi – retroscena culturali. Intorno a loro e insieme a loro, a dare un senso a quel girovagare apparentemente inane dell’incorporea protagonista, tutta un’umanità dolente – e a tratti tenera, empatica, luminosa – che coltiva il miraggio di un riscatto finale.
Tratto dalle esperienze personali dell’autrice, che ha lavorato come volontaria presso un ospedale romano, Phantazo è un romanzo dalla spiccata sensibilità, che saprà commuovervi e lasciarvi addosso una dolcezza senza fine. 

Myriam Ambrosini è nata a Roma, dove risiede. Insegnante di lettere e vincitrice di diversi concorsi letterari, fra le sue opere si annoverano la raccolta di poesie Porti Lontani (1991), il romanzo breve Adàmas (2006), e i romanzi Il Bestemmiatore (2012) e Un Cuore Altrove (2018), tradotto anche in francese. Membro della giuria del concorso letterario “Parole in movimento”, curato dal cantautore romano Renato Zero, esordisce con Porto Seguro Editore con Phantazo (2020). 

10 recensioni per Phantazo

  1. Marco fausti

    Un romanzo tenero commovente e profondo al contempo che pur nelle situazioni maggiormente dolorose spinge a ritrovare il vero senso della vita nella gioia delle piccole cose e nella ricerca del l’empatia collante miracoloso che specchio magico e fecondo ci permette di riconoscerci gli uni negli altri. Originale la scelta di un fantasma di donna quale voce narrante ed a fare da immaginarie colonne d’Ercole, le corsie di un ospedale

  2. Francesco De Vito

    L’autrice, quasi dolente quanto empatico profeta, esamina con estrema lucidità, mai scevra di pietas e di partecipazione, quel microcosmo che viene a rappresentare un ospedale.
    Degenti, medici, infermieri e frequentatori vengono rivisitati con estrema veridicità e rigore, con tutto il loro bagaglio di emozioni, dolori e speranze. Ne risulta un quadro complesso, ma dove la consapevolezza ed il riscatto finale prevalgono sulla sofferenza e la paura che, in un certo contesto, rischiano di schiacciare.
    Un libro dunque che, sopratutto ora, non si può non leggere.

  3. Carmen Novello

    Sto “divorando” l’ultimo libro di Myriam Ambrosini “Phantazo”.
    Se per un’attrice brava il più gran complimento che faceva mio marito – aiuto regista – dichiarava: “è veritiera!”, per questa scrittrice, si può affermare la stessa cosa … Ha saputo infatti interpretare il dolore umano e la descrizione ambientale dove siamo costretti a trascorrere la malattia è così vera che di più non si può!
    Dopo averlo letto comprendiamo di più “il grido” di aiuto e di speranza che ascoltiamo proprio in questi terribili giorni!

  4. Maria Bunjevac

    BELLISSIMO! COINVOLGENTE! Grande materia per riflettere in questi giorni così calamitosi.

  5. Marianna D’Ambrosio

    Un romanzo tenero e commovente…

  6. Marcello Gallucci

    Pur svolgendosi nelle corsie di un ospedale, questo romanzo è un inno alla vita, alla speranza, ad un riscatto finale.

  7. Maria Grazia Quaglia

    Sicuramente é un libro da consigliare!
    Molto toccante.
    È ricco di riflessioni sulla vita e sulla morte e di quest ultima non dobbiamo assolutamente aver paura di parlarne.
    Il libro vuole, anche, essere un modo per spronare chi deve affrontare il dolore, la malattia e le sue conseguenze.

  8. Elvira De Vito (proprietario verificato)

    Al di là delle sue eccellenti qualità di scrittrice che, con dovizia di particolari nelle descrizioni, rende il lettore partecipe in pieno alla narrazione ed alle vicende, trovo che il suo gran pregio, in questo libro, consista nel far sentire il lettore quanto l’anima dell’autrice sia sensibile alle vicende ed alle sofferenze umane, cosa non da poco in questa società dove purtroppo incombe l’egoismo e, a volte, l’insensibilità. Vicende dolorose vengono narrate con dolcezza e rispetto per la sofferenza, attraverso la voce di un immaginario o verosimile Phantazo.

  9. Barbara Izzo

    Difficilmente in un luogo qual’è un ospedale si ritrovano tanta speranza e tanta voglia di riscatto.
    Phantazo è un vademecum per la vita, ma non ignora la dignità della sofferenza ed il mistero della morte.

  10. Raffaele

    Scegliere di raccontare da questa singolare angolazione i temi centrali della vita e della morte, lo ritengo un escamotage realmente originale.
    Ci si può infatti agevolare con un naturale distacco dalle cose terrene, che non è però indifferenza, ma piuttosto un riuscire e sapere guardare più lontano, maggiormente dentro il cuore delle cose.
    Un romanzo assolutamente da consigliare, soprattutto in questo tormentato periodo pandemico.

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