Descrizione
1948. Maria nasconde un segreto, che la tormenta e non la lascia respirare: è incinta. Non è sposata e l’uomo che affermava di amarla, alla notizia, le ha voltato le spalle. Sua madre disgustata da lei, la accusa di aver portato vergogna e sventura nella loro famiglia e cova vendetta contro il bambino maledetto.
Oggi. Susanna, una ragazza bella e determinata, dagli occhi neri, profondi e violenti come due spilli, vive con un padre distante e freddo ed è stata abbandonata in giovane età dalla mamma. Nelle difficoltà quotidiane, cerca di affermarsi come donna e di trovare la sua dimensione, la sua libertà: vorrebbe volare, come le rondini che vede volteggiare in cielo, felici e spensierate, ma qualcosa la strozza, trattenendola con forza a terra.
Quando Susanna trova i diari di Maria, in cui racconta con dolore violento e sincero la propria storia, la ragazza scoprirà che il loro destino e le loro storie sono collegate, unite da un filo rosso impossibile da spezzare, e troverà la forza per rivoluzionare la sua vita.
Un libro profondo, imperdibile, la storia di due donne coraggiose, alla ricerca della propria libertà.
Fiammetta Campione nasce e vive a Roma.
Ha da sempre amato le arti, coltivandole sin da bambina. Nel 2018 è stata co-fondatrice dell’Associazione Culturale “La Grotta degli Artisti” di cui è vicepresidente.
Con Porto Seguro Editore pubblica Per ogni sorriso, nel 2021.
Ornella Scarpellini –
Due storie parallele che uniscono uno stesso desiderio di libertá e autoaffermazione. Due donne che in epoche diverse hanno scelto di vivere appieno i propri sentimenti e le proprie scelte, pagandone il prezzo, senza ambiguitá o reticenze. La storia si dipana fra le diverse epoche del racconto per poi offrire una dimensione unica di grande valore emotivo.
Manuela Mariucci –
Gradevole di facile lettura; scorrevole e , al contempo, avvincente regala , in alcuni passi, attimi di commozione.
Armando Tedeschi –
Chiuso il libro di Fiammetta Campione viene in mente la parafrasi di un vecchio racconto di Hemingway”Uomini senza donne”,qui diventa “Donne senza uomini”,ma sarebbe un titolo scontato e soprattutto riduttivo,riduttivo nei confronti di quello che è il protagonista vero, dirompente di questo racconto e cioè “L’amore delle donne”,un motore potente che procede ostinato a dispetto di ogni possibile logica di convenienze:quanto costa ogni sorriso?costi quel che costi l’amore delle donne lo ripaga.E i poveri maschi del XXI secolo? È chiaro che hanno qualche problema, è normale, però,che l’autrice non se ne occupi più di tanto:gli scrittori e gli artisti non devono risolvere i problemi,ma ci devono aiutare a pensare e a diventare consapevoli dei problemi che riguardano tutti noi.E questo l’autrice lo fa alla grande.non è poco.
Le sue donne non puntano il dito contro gli uomini violenti,deboli o assenti o semplicemente insufficienti,ma seppure nel travaglio,elegantemente guardano e passano,vanno oltre.Si elevano.Le sue storie non sono,purtroppo invenzioni,anzi,sappiamo che avviene molto di peggio,ed aver scelto,tutto sommato,storie di solitudine familiare “soft” ci da’,a noi che leggiamo,un senso più familiare, più vicino dal quale è più difficile sottrarsi.
Gli uomini di questa storia sono assolutamente non necessari,l’unico che è definito”splendido”nel momento in cui non è più illuminato dall’amore delle donne si eclissa e non riesce a impedire il black out emotivo fra i due fratelli ritrovati.Insomma la Campione ci descrive,con la sua bella storia,la fine della Trinità familiare che è spezzata per sempre,la famiglia è atomizzata,rimangono le madri,le zie e figlie,ma queste non stanno lì a piangersi addosso,ma sanno aprire la finestra e leggono,nell’arrivo delle rondini,la possibilità di nuove primavere.
Si coglie il segno di una crisi profonda dell’universo maschile,ma nello stesso tempo, proprio dalla quasi assenza,nel libro,del genere maschile sale la consapevolezza che agli uomini sia impossibile uscire dalla loro crisi epocale senza l’amore delle donne.
Fiammetta Campione sa scrivere bene e anche la tempistica della storia è ben studiata.A volte i suoi personaggi sembrano plasmati in un calco troppo ben preparato,aspettiamo prossimi personaggi,in prossime storie,un po’ più liberi ed imprevedibili.
Daniela S. –
Romanzo con tratti riconducibili alla vita reale, spesso dura da percorrere, non sempre comprensibile al momento dei fatti ma che, se ci si sofferma a pensare e si prova a leggere con le lenti dell’amore, può mostrare il suo senso e la sua motivazione.
Lettura scorrevole e piacevole anche da rileggere, non banale e con molteplici spunti di riflessione.
Nicoletta Caroti –
Bel romanzo… originale e accattivante l’intreccio delle due storie correlate da cui pur emergendo la differenza di ideali tra il vecchio e il nuovo tempo vincono sempre e comunque solo i sentimenti e la determinazione femminile .Si legge in un fiato senza annoiarsi mai…..
Gardenia Gallina –
Un racconto appassionante che racconta il mondo femminile in epoche diverse, ma allo stesso tempo evidenzia nelle vicende delle due protagoniste la forza delle donne. Brava Fiammetta!
Alessia –
Ordinarie esperienze vissute dalle donne di quegli anni. Come per le nostre madri che hanno dovuto tacere davanti a soprusi e restrizioni familiari legate ai pregiudizi di quei tempi. Costrette a quella sottomissione che, ancora oggi, è protagonista assoluta e che caratterizza la vita di molte donne, in vari luoghi del pianeta. Una storia che scorre ma non cambia affatto. Tutto ciò che cambia è soltanto il diritto alla parola che oggi, più di allora, si fa strada con coraggio. Oggi le donne si relazionano ad alta voce e senza remore, gridano all’ingiustizia, alla violenza dei soprusi e dei sorrisi rubati. Fiammetta Campione, con la sua consueta dolcezza, narra la storia di due donne, vissute in epoche diverse, che pure s’intrecciano poiché destinate a percorrere sentieri identici o che si ripetono. Sarà una coincidenza o semplicemente il destino che talvolta segna ‘il gentil sesso’? Una definizione, questa, che ci lusinga ed al tempo stesso ci sorprende per essere considerate gentili e fragili dagli stessi uomini che spesso se ne dimenticano. C’è il delicato ed introverso rapporto genitoriale che emerge con naturalezza. C’è la sofferenza per l’abbandono, per la sottomissione, per lo smarrimento, per la sottrazione e l’interruzione forzosa da ciò che più ci sta a cuore. C’è molto di tutte noi in questo libro. L’autrice, con la sua voce autorevole, riafferma la precarietà femminile e pone in risalto il valore dell’amicizia, quella autentica che diviene un appiglio fondamentale per tutti noi.
Paola Vigilante –
Romanzo molto avvincente, di scorrevole lettura, si legge con curiosità dall’inizio alla fine per seguire l’intreccio delle storie. Personaggi ben delineati ed una trama molto avvincente nella sua interezza.
Legami indissolubili alla base del romanzo che anche con note appassionate e drammatiche fa emergere la grande forza delle donne.
Un inno alle donne che in questa storia riescono sempre a guardare oltre anche quando devono affrontare le diverse intemperie della vita.
Complimenti sinceri all’Autrice, un libro da consigliare sicuramente.
Paola Scialla –
E anche in questo romanzo l’autrice racconta la storia di due donne che si intreccia tra passato e presente ma con problemi simili. La ricerca di sé stesse che nelle donne si esprime al meglio quando soffrono, quando il mondo le allontana ed li che cercano la via d’uscita attraverso il dolore perché l’universo femminile ne fa parte in pieno. Anzi è proprio dopo la sofferenza che la donna riesce a trovare la felicità forse perché in fondo pensiamo di non merirarcela, forse dobbiamo ancora riscattarci dal peccato originale? Il cammino delle due protagoniste è arduo ma al tempo stesso è talmente umano che ci sembra di accarezzarle mentre leggiamo della loro storia ci viene voglia di abbracciarle e promettere loro che andrà tutto bene. In queste pagine c’è una solidarietà femminile tra i personaggi che traspare e ti fa sentire meno sola. Un libro semplice che ti fa scoprire i buoni sentimenti della vita: l’amore per i figli, l’amicizia, la complicità femminile un ritorno a sé stesse a noi donne che ci appaga e ci fa sentire speciali perché lo siamo.