Descrizione
Nell’insediamento romano sulle rive dell’odierno lago di Massaciuccoli è la fine di un’epoca. Al termine del II secolo D.C., la grande villa d’ozio della famiglia dei Venulei è in stato di semi abbandono, mentre la malaria si diffonde a mietere vittime nell’abitato sulla laguna.
Presso la mansio ai piedi della villa, la vita scorre ancora con una parvenza di normalità. Ma tra i numerosi lutti che sembrano preannunciare la fine della piccola comunità stessa, uno in particolare ha colpito tutti: la perdita della giovane Livia, il cui spirito aleggia ancora irrequieto tra case e abitanti.
Annalisa Ghilarducci nasce in Versilia, dove tutt’oggi vive e lavora. Fin da giovanissima scrive storie di fantasia, coltivando l’amore per la storia antica e l’archeologia. Durante una breve esperienza con l’università di Pisa, presso gli scavi archeologici di Massaciuccoli (LU), nascono i suoi racconti ambientati all’epoca dell’antica Roma. Dopo il suo romanzo d’esordio, il fantasy Carhas Ithil, pubblica ora una storia di antichi spiriti irrequieti con Porto Seguro Editore.
Katia scia Puccetti –
Libro avvincente. Mi piace che i capitoli abbiano nomi di oggetti di uso comune dell antica Roma e che prendano importanza fra le mani dei personaggi… Si respira l aria stessa che l autrice descrive abilmente… Mi spiace solo sia breve..
Stefania –
Molto bello. Scrittura scorrevole e ambientazione storica perfetta. Viene voglia di andare a vedere il luogo dove si svolge la narrazione