Descrizione
Questo libro è ambientato in Kazakistan, al confine con la Russia e racconta la tragedia della guerra, vista da cinque militari italiani, che vengono mandati in quella zona come contingente di pace. Vuole essere un’alternativa a tutte le diatribe che ci tengono lontani, perché schiavi di insulsi pregiudizi. I cinque personaggi si interrogano per comprendere cosa spinge gli esseri umani a essere sempre in competizione tra loro, realizzando che la sete di potere, è più forte di qualsiasi altro desiderio. Decidono così di cancellare quell’immagine di morte e violenza indossando una divisa, per aiutare chiunque, senza nessuna distinzione. Cercando di far comprendere alle varie fazioni, che la guerra inizia molto prima, di quando un tiranno decide di invadere un’altra nazione. E che per raggiungere una pace duratura, bisogna addestrarsi nei gesti e nelle parole quotidiane. Coinvolgendo tutti, nel prodigarsi perché questo avvenga.
Nicola Fernando De Falco ha sessant’anni ed è sposato con figli non conviventi. Scrive fin da ragazzo per passione, avendo lasciato ovunque racconti e citazioni. Inevitabilmente nel tempo, per le problematiche quotidiane, ha accantonato e ripreso la scrittura fino a qualche anno fa, quando la nuova professione, gli permette di riprenderla con una certa continuità. Frequenta, per diversi anni, il mondo calcistico giovanile, constatando che la realtà degli adolescenti, è di gran lunga più sensibile e pura di quella degli adulti, difatti nei primi vi è meno competizione che negli ultimi, dove interessi e tornaconti primeggiano sul resto. Ogni adulto, dovrebbe sempre ricordare, che non c’è gesto più amorevole, del sorriso di un bambino.
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