Descrizione
Ambientata tra l’Italia e l’Ungheria, Il tronco di ferro è la storia narrata dagli occhi di Judit, amante dell’arte fiorentina, ma spesso preda degli attacchi del suo personale nemico e alla continua ricerca di un luogo in cui sentirsi libera e sicura. La protagonista viene a sapere un giorno della scomparsa della madre dopo una devastante malattia, ed è costretta a recarsi nel paese natale. Sarà proprio lì che s’imbatterà in storie di vita e personaggi che riporteranno alla luce questioni e avvenimenti del suo passato che cambieranno il suo presente. Corrispondenze tra mondi, città e vite parallele costellano l’opera: l’attualità s’interseca ai vividi e intimi ricordi del passato familiare così come lo spedalingo rievoca l’immagine dello zio Piotr nella costante ricerca di una verità e di un tempo superiore che trascende l’umanità.
FERNANDO CAMPIGLI (1966) vive a Montale e insegna clarinetto in una scuola a indirizzo musicale di Prato. Da bambino gli sono stati diagnosticati dei tratti dell’Asperger, che però non gli ha impedito di addentrarsi nelle sue più grandi passioni: la scrittura e la lettura. Dopo una breve attività concertistica interrotta da una distonia focale che ha reso quasi inutilizzabili due dita della sua mano sinistra, si è dedicato alla composizione di poesie, presentate ad alcune rassegne e a un concorso. Ha scritto articoli, saggi e recensioni per i periodici “Risveglio Musicale” e “Bequadro News” e ha collaborato con la casa editrice Eurarte pubblicando Il linguaggio dei suoni.
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