Descrizione
«È sempre incauto mostrare le proprie fragilità, a meno che non si riponga totale fiducia nell’altro. Se quello che condividiamo riceve le cure di chi lo ascolta, ciò che invece ritorna senza essere stato accolto, curato, finisce per distruggere. Così ragiona Neri pur di non mostrarsi vulnerabile».
Il momento giusto non esiste è la storia di un’implosione. Ogni giorno Neri ripercorre eventi lontani nel tempo ma li trova ogni volta cambiati, sfigura i ricordi nella propria visione delle cose tanto da frammentare anche la propria identità. Vive con i genitori, lavora in una struttura per anziani, rifiuta ogni rapporto umano che implichi un legame affettivo. Organizza la propria vita scandendo con precisione i ritmi e i momenti, trascinando sempre con sé tutti quei «vuoti immedicati dentro e accanto». In un’ordinaria giornata di lavoro, la «cavità più profonda della buca» si allarga e la sopravvivenza non è più efficace: non riesce più a tenere nascosto ciò che «persiste benché non esista». In pochi istanti tutto viene allo scoperto e nulla sarà più come prima. Adesso non ha più vie di fuga ma un’unica opportunità di scegliere tra salvezza e liberazione.
Un racconto che sanguina di emozione, una presa di coscienza sofferta ma inevitabile.
Mario Caruso è un musicista e scrittore aretino, classe 1987. Nel 2018 pubblica Di là dal muro (Giuliano Ladolfi editore) nella collana Perle-Narrativa diretta da Giulio Greco, con un saggio introduttivo di Tommaso Ghezzi. Il romanzo è una nuova edizione rivisitata e arricchita de Il grande buio (2015). Nel 2019 pubblica Quella cena infame (Giuliano Ladolfi editore), un romanzo di narrativa contemporanea sperimentale. Dedica la sua vita alla ricerca letteraria, alla carriera musicale e ai viaggi.
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