Descrizione
Viaggiare in altri mondi, portati per mano da un ragazzino curioso – e amante della musica – è solo opera di fantasia oppure una possibilità reale? Qui si sostiene che quel viaggio è avvenuto per davvero, in un fatidico 15 agosto 2022 e che i protagonisti, Erik, Lidia e l’autore, hanno stretto il patto di non raccontarlo. Quindi l’autore, nel rendere di pubblico dominio quei fatti, ha trasgredito il patto?
Così si giustifica: Siate clementi con me, Erik e Lidia. Scommetto che anche voi, prima o poi, non avreste resistito nel mantenere quel segreto, in fondo vi ho solo anticipato. Anche perché il mio tempo è più breve del vostro.
Con penna leggere, eppure profonda, Marino Contardo ci porta poi alla scoperta di Franco Cesana, personaggio misterioso che tutti danno per morto all’età di tredici anni da partigiano in uno scontro a fuoco con i nazisti.
In realtà è vivo. Io l’ho visto, è comparso nel mio stesso centro vaccinale, ma poi si è dileguato prima che lo raggiungessi. Non ho testimoni, ma era lui, ci scommetto.
Marino Contardo è nato in Friuli in un inverno freddissimo del 1950 (sotto un cavolo, come gli indicava il nonno materno, oppure -come insisteva la nonna Giuditta- nella sua casa di campagna?), da ingegnere in pensione ha preso gusto per la scrittura. Al suo attivo “La Repubblica di Villanova” (2018), “Questo libro è partigiano” (2020), “Il Sindaco” (2021), “Il Guardiano dei Ricordi” (2021), fra narrativa e ricostruzione letteraria di memorie, e testi teatrali come “Il Sol dell’avvenire è tramontato a Goli Otok” e “Storia di A.I.da – È più pericolosa l’Intelligenza Artificiale o la stupidità umana?”.
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