Descrizione
In una Firenze dei giorni nostri, l’ispettore di polizia Riccardo Navarro si trova a indagare su dei misteriosi casi di omicidio di addetti ai Servizi Sociali, esecuzioni estremamente meticolose portate a termine con un fucile SAKO. Vessato dal suo superiore per trovare una soluzione nel più breve tempo possibile, dovrà scoprire il filo conduttore che collega tutti quei morti portandolo sulla strada calcata dal colpevole. All’attento scandaglio degli indizi si sommano scoperte personali e intrecci amorosi del protagonista e dei suoi collaboratori, per un giallo enigmatico e appassionante.
Lorenzo Maria Pugi, classe 1989, è insegnante di latino e greco presso un liceo di Firenze, dove vive. Laureato in lettere classiche e specializzato in filologia, ha sempre perseguito la passione per la scrittura; per Porto Seguro Editore ha già pubblicato Tempo scaduto e altri racconti.
Giorgio impastato –
Bellissimo libro degno di un grande scrittore
Nairobi –
Molto interessante!
Scorre bene e si legge d’un fiato.
Fabrizio Calducci –
Gran bella storia, avvincente fino in fondo. Spero sia l’inizio di una serie di casi del simpatico Navarro.
Uno scrittore da seguire!
Orlando –
Sono stato alla presentazione. Si legge tutto d’un fiato.
Sara Bechelli –
Libro letto in due sere! Trama coinvolgente e personaggi ben costruiti. Un giallo da divorare!
Cassandra –
Ho letto anche gli altri libri dell’ autore ma questo è quello che mi è piaciuto di più. Costruito bene, coinvolgente. Ti prende fino alla fine. Lo consiglio molto.
Clara Stamini –
Mi è piaciuto molto, se ci fosse un seguito lo comprerei subito!
Pietro Paoli –
Secondo me si tratta di una voce nuova e interessante nel panorama del giallo italiano!
Anita –
La trama è originale, per me che non sono una grande lettrice di gialli, anche se mi sarebbe piaciuto qualche approfondimento sugli argomenti specifici del settore; difatti il libro conta circa 165 pagine ed è di facile lettura, non si sofferma troppo su dettagli come balistica o autopsie, quindi può leggerlo chiunque senza scervellarsi.
La narrazione è piacevole e molto scorrevole, si svolge in maniera alterna tra le indagini di Navarro e i pensieri dell’assassino, che viene smascherato, ovviamente, solo alla fine.
Lorenzo ha una penna buona e realistica per quanto riguarda le descrizioni dei personaggi e lo svolgersi degli eventi, mentre i dialoghi sono più di stampo “televisivo”, con qualche siparietto comico tra il protagonista e il suo braccio destro Angelo Costanzo, forse per sdrammatizzare il clima di tensione crescente. Molto presente la nota patriottica dell’autore, che inserisce numerosi riferimenti al cibo e alla cultura italiani e, nello specifico, fiorentini. Lo stesso Navarro è il classico “hombre caliente” mediterraneo che non disdegna le belle donne, così come fa il collega Angelo.
Ammetto di avere qualche dubbio in merito alla verosimiglianza di un paio dettagli, ma potrebbe essere tanto una licenza artistica dell’autore quanto una mia lacuna, in quanto poco esperta di biologia. 😂
Filippo –
Mi è piaciuto. Parlo da fiorentino, quindi un po’ di parte, ma ritrovare dei luoghi conosciuti non è poco. Consigliato, soprattutto ai toscani!