Descrizione
In una Firenze in ricostruzione a quasi dieci anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, un curioso uomo con un originale cappello, una lobbia, inizia a comprare tutti i giorni dei fiori apparentemente anonimi da Renza, una donna non più giovane e ormai priva di qualsiasi ambizione. La ricerca personale di quest’uomo, Michele, dal passato fumoso ma dagli occhi limpidi, si intreccia con la storia d’amore con la protagonista, nella cornice di una Firenze oscura e fredda: Renza, come quasi tutti gli altri personaggi, non sa fino in fondo quale siano state le conseguenze della guerra da poco conclusa, e solo attraverso la guida di Michele trasformerà la sua ingenuità in agghiacciante consapevolezza.
Un romanzo che attraverso i sentimenti puri e a tratti ingenui della protagonista apre gli occhi al lettore su un periodo in cui le coscienze erano volutamente sopite e lo spinge a riconoscere la necessità di continuare a confrontarsi con la Storia.
Massimo Materassi è nato a Firenze nel 1954, dove risiede. È un appassionato di storia, soprattutto del Novecento: in particolare l’impatto delle due guerre mondiali sulla vita delle persone nelle città e nelle campagne. Proprio su questo verte un gruppo di tre opere delle quali I fiori di Auschwitz è idealmente la prima.
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