Descrizione
Alcune volte la propria esperienza personale sa essere il perfetto punto d’avvio di una storia. Essere sopravvissuti a sofferenza e dolore può dare lo spunto per trasmettere agli altri un racconto di speranza e felicità.
Una donna che ha visto incrinarsi la sua vita, ha saputo rialzarsi e rimettere insieme i pezzi della sua anima scrive il trascorso tormentato della sua salute mentale e recupera tutti i momenti cruciali della sua esperienza: la sua infanzia fatata e spensierata, che però è anche l’infanzia dei primi traumi, l’adolescenza e l’autolesionismo, la giovinezza e i reparti psichiatrici, la sofferenza, le terapie farmacologiche, ma anche i primi incontri che lasciano davvero il segno. La scrittura del proprio passato diventa, ricordo dopo ricordo, terapeutica. È nella scrittura che riesce a scorgere una luce di speranza mai scontata, ma che è sempre lì: è la mano di un genitore che ti acchiappa quando stai per crollare, l’incontro con persone in cammino come te, la scoperta della pratica buddista, la possibilità di imparare da ogni caduta e da ogni ferita.
Come sboccia un fiore è un racconto multiforme che alterna la narrazione più lineare a veri e propri bozzetti lirici e che, con la sua semplicità e immediatezza, vuole parlare a tutti, ma si rivolge soprattutto a coloro che, in fondo al buio, non riescono a trovare una via d’uscita. Dopotutto, «di fronte all’incertezza, non c’è niente di male a sperare».
Irene Carlevale è scrittrice, fotografa, artista visiva, performer, videomaker e art curator.
Laureata in filosofia presso l’Università di Cassino e in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, predilige il teatro e la scrittura e ha alle spalle numerose pubblicazioni in prosa e in poesia.
Con Porto Seguro Editore pubblica Come sboccia un fiore nel 2022.
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