Descrizione
Un traduttore che non riesce a trovare un equilibrio nei piani della sua vita pratica il suo mestiere convinto che lo affossi intellettualmente. Cerca se stesso durante le “sedute” dal suo amico Gianni, ingaggiando tenere e profonde conversazioni.
Innamorato di una donna di nome Thule, trova in lei il movente per un processo di autodistruzione che lo porta verso il baratro. Lui la ama, di quell’amore travolgente, incondizionato, infinito. E nella ricerca dei ricordi e di quello che era, proverà a dare un senso alle sue ore.
Ma è davvero in grado di amare gli altri, se non sa amare se stesso? Non si sa, ma è certo che il protagonista annusi la vita.
Amori impossibili, nostalgia, male di vivere, frustrazioni non sono altro che quella lunga ferita che è la giovinezza.
Alessandro Spina nasce a Firenze il 16 marzo 1981. Si laurea in Studi sulle Americhe all’Università di Firenze. Vive la gran parte della sua vita a Rifredi, un quartiere periferico di Firenze, ma studia a Madrid e lavora a Jerez de la Frontera e a Williamsburgh (Virginia) come instructor di lingua italiana presso il College di William & Mary. Attualmente insegna lingua inglese e lingua spagnola come precario presso l’Istituto tecnico Piero Calamandrei di Sesto Fiorentino.
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