Descrizione
Un barattolo che si rompe riporta alla memoria di Carlo una storia dolorosa, che si sente in dovere di raccontare al nipote Leonardo, causa di quel piccolo incidente domestico. Carlo prende allora un quaderno scritto dall’amata moglie, morta un anno prima, e inizia a leggerglielo. Così il ragazzino viene a conoscenza della storia di Irena Sendler, infermiera polacca che salvò più di duemila bambini ebrei, portandoli via dal ghetto di Varsavia e da morte certa. È il 1943 e fra quei bambini c’è anche Rachele Fink, moglie di Carlo e nonna di Leo.
Una storia vera e toccante, che ricorda al lettore quanto sia ancora necessario ricordare e quanto la Storia, senza la resistenza di uomini e donne come Irena, avrebbe potuto essere diversa.
Sara Cerri è nata a Viareggio, ma vive a Firenze, dove si è laureata in Lettere e Filosofia. Nel 1982 ha fondato la compagnia Ombre Cinesi, che ha prodotto e presentato spettacoli con la tecnica antica del teatro d’ombre. È stata insegnante di Lingua Italiana presso il Centro di Cultura per Stranieri dell’Università di Firenze e ha fatto parte della Commissione Culturale della Regione Toscana. Ha ideato e curato il volume Storie di nascita (Giunti Astrea, 2000) ed è stata referente del progetto editoriale I Gufi per la David and Matthaus editrice.
Ing. Giacobbe Marchetti –
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Gioietta Pratali (proprietario verificato) –
Libro ben scritto che si legge tutto d un fiato anche se talvolta la drammaticità di ciò che è narrato ti fa stringere il cuore… Una bella lettura che consiglierei a tutti i giovanissimi e da divulgare nelle scuole.