Descrizione
Ci sono persone che, se anche ti attraversano, non ti lasciano niente. Sono fantasmi impalpabili, che affollano le nostre vite, senza realmente occuparle. Altre, invece, ti sfiorano e ti contaminano per sempre. Non è una questione di durata nel tempo ma è di intensità. Come un imprinting, basta un attimo, una battuta o uno sguardo.
L’incontro con Alice sarà uno di questi e lascerà per sempre sulla pelle di Eva un segno indelebile.
La ragazza si troverà a camminare su un terreno scivoloso come un ghiacciaio, su quella sottile linea di confine tra il diverso e il normale, il giusto e lo sbagliato, il bianco e il nero. Là dove le aspettative comuni fanno a cazzotti con i propri più autentici desideri e trasformano quella che era una tranquilla esistenza in una soffocante gabbia dorata, la sua vita di sempre apparirà ai suoi occhi come un recinto, protettivo e soffocante e i suoi legami, fragili fili sottili, esposti pericolosamente alle onde dell’urto.
Chiara Adinolfi è nata sulla collina di Fiesole il 20 dicembre 1983, quando ancora era possibile venire al mondo ammirando Firenze dal Bellosguardo.
Trascorre l’infanzia e l’adolescenza tra versioni di greco e di latino, partite di pallone, tende, boschi e falò sotto le stelle.
Per divertimento e per necessità, nasce il suo primo inedito.
Valina –
Con un breve racconto Chiara Adinolfi affronta una tematica attuale e profonda con delicata leggerezza! lo consiglio.
giovanna giunti –
Ho letto il romanzo tutto d’un fiato. L’ho trovato coinvolgente e scritto bene. Le emozioni sono descritte in modo intimo e profondo. La storia è intrigante, attuale, non banale. Ne suggerisco la lettura.