Descrizione
C’era una volta, o non c’era, Villammare, un paesino del sud in cui Totò vive e scrive il suo résumé di vita, affidando il recupero dei ricordi a un quadernetto compilato nel tempo a partire dall’età di 10 anni, quando perde la voce a seguito di un evento traumatico. Le Arlecchine sono le vere protagoniste del viaggio interiore e pittorico di Totò, che lo porteranno a riconciliarsi con gli stracci del suo mondo intimo e a recuperare l’uso della parola.
Con uno stile dalla tonalità volutamente favolistica, Anna Maria Disanto lascia fluire tramite la narrazione l’irrompere di una forza immaginativa dove tutto è possibile. Un noir mediterraneo che è anche un omaggio attualissimo alla forza delle donne nel rispondere ai soprusi, alle cicatrici, alla morte.
Anna Maria Disanto è di origine barese e vive a Roma. Specializzata in Psicoterapia dell’Età Evolutiva, ha insegnato Psicologia dello Sviluppo all’Università di Tor Vergata. Il suo primo romanzo, L’ultimo aquilone (2015), ha ricevuto il Diploma di merito opera finalista al Premio internazionale “Dal Golfo dei Poeti Schelley e Byron, alla Val di Vara”. Ha pubblicato La tagliatrice di tende (2016) e Della vendetta di Cettina (2018), che ha vinto i concorsi letterari “Lord Byron – Porto Venere, Golfo dei Poeti” (2018), “Cusumani – Quasimodo” (2019) e il concorso “Caffè delle Arti” (2019).
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